Algeri chiede a Parigi di restituire i “beni storici” dell’epoca coloniale

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 29/05/2024

L’ Algeria ha presentato alla Francia una richiesta formale per la restituzione di “beni storici algerini di valore simbolico” conservati in diverse istituzioni francesi. L’annuncio è stato fatto durante la quinta riunione della Commissione mista franco-algerina sulla storia e la memoria, tenutasi ad Algeri dal 20 al 24 maggio. Le parti hanno concordato sulla “necessità di proseguire i negoziati nel quadro del gruppo di lavoro misto franco-algerino, affrontando la questione degli archivi e della memoria storica”. La commissione algerina ha invitato la controparte francese a “trasmettere le preoccupazioni riguardanti la restituzione dei beni culturali e archivistici, così come altri elementi dell’elenco allegato, al presidente francese Emmanuel Macron”.

La richiesta è stata approvata all’unanimità dalla commissione francese, che si è impegnata a sottoporla al presidente Macron affinché questi beni possano tornare al più presto nel loro Paese d’origine. La Commissione mista franco-algerina sulla storia e la memoria ha auspicato che “il trattamento del dossier della memoria soddisfi le aspettative del popolo algerino e francese”, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa algerina “Aps”. Le due parti hanno inoltre concordato di “continuare lo sviluppo di una cronologia del XIX secolo, che copra aspetti militari, politici, economici, sociali, culturali e umanitari”.

La commissione ha accolto con favore “la cooperazione scientifica e tecnica nei settori del restauro, della digitalizzazione, dello scambio di esperienze, delle biblioteche, della bibliografia, degli scambi scientifici e culturali, della commemorazione dei luoghi della memoria in Algeria e in Francia, della digitalizzazione dei registri di stato civile, dei cimiteri francesi in Algeria e dei cimiteri algerini in Francia nel XIX secolo, nonché la creazione di un portale elettronico e l’organizzazione di conferenze scientifiche congiunte”.

La commissione mista ha accolto con favore le “grandi linee delle prospettive di partenariato proposte dai gestori degli archivi francesi e della Biblioteca nazionale di Francia durante la loro visita alle istituzioni degli Archivi nazionali algerini e della Biblioteca nazionale algerina, in particolare nei settori della scienza, dello scambio tecnico e professionale, della formazione e della digitalizzazione, e soprattutto dello scambio di conoscenze (mostre, inventari comuni, ecc.)”. Durante la prima riunione della commissione franco-algerina sulla memoria, tenuta lo scorso novembre 2023, si era deciso di restituire i beni dell’emiro Abdelkader e di elaborare una “cronologia dei crimini coloniali” del XIX secolo. I membri della commissione hanno inoltre concordato di “recuperare tutti i beni simbolo della sovranità statale appartenenti all’emiro Abdelkader e ai leader della resistenza, nonché i teschi rimasti, e di continuare a identificare i resti risalenti al XIX secolo”. Nel 2020, la Francia aveva già consegnato all’Algeria i resti di 24 combattenti della resistenza uccisi all’inizio della colonizzazione francese dell’Algeria, durata 132 anni, dal 1830 al 1962. L’Algeria continua tuttavia a chiedere la restituzione di “tutti i teschi presenti nei musei” per poterli seppellire.