Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 06/12/2023
E’ tutto pronto ad Orano, la seconda città dell’Algeria, per la cerimonia d’inaugurazione dellafabbrica della Fiat, di proprietà del gruppo Stellantis. A tagliare il nastro lunedì 11 dicembre sarà l’ammini – stratore delegato di Stellantis, Carlos Taveres, insieme a rappresentanti dei governi di Algeria e Italia. Dopo la firma degli accordi di Eni sul gas, l’Italia dunque porta a casa un altro risultato importante nel Paese nordafricano con la produzione di 90 mila veicoli. In realtà, durante la sua fase iniziale di produzione, lo stabilimento avrà una capacità di 30 mila vetture all’anno, con prospettive di aumento a 60 mila e solo successivamente a 90 mila veicoli.
Ma la produzione della prima Fiat 500, caretteristico marchio del “Made in Italy”, è prevista entro la fine dell’anno. Non solo. Parallelamente, riferisce il quotidiano algerino, “Echorouk”, si sta lavorando alla creazione di un indotto industriale a sostegno della fabbrica, subappaltando la fabbricazione della componentistica delle nuove vetture (cavi elettrici, sedili e quant’altro) ad aziende locali in partnership con produttori italiani. Entro il 2026, lo stabilimento creerà quasi 2.000 nuovi posti di lavoro in loco, raggiungerà un tasso di localizzazione superiore al 30 per cento, una capacità produttiva di 90.000 veicoli all’anno e realizzerà quattro modelli Fiat.
L’avvio della produzione nello stabilimento Fiat segnerà l’inizio della commercializzazione di vetture a prezzi più accessibili rispetto ai modelli importati della stessa marca, come dichiarato più volte dal ministero dell’Industria algerino. Questo si tradurrà in un ulteriore abbassamento dei prezzi delle auto sul mercato nazionale: dunque una rivoluzione per il mercato delle auto del più vasto Paese del continente africano.
La fabbrica Fiat contribuirà al mercato con decine di migliaia di nuovi veicoli, compresi nuovi modelli ancora in fase di design. Gli osservatori ritengono che questo fattore avrà un impatto significativo sulla riduzione dei prezzi dei veicoli in Algeria, soprattutto quelli usati, che per anni hanno raggiunto livelli davvero irragionevoli. Una curiosità: il terreno di 130 ettari destinato alla fabbrica situata a 40 chilometri da Orano era inizialmente destinato a produrre auto del marchio Peugeot, anch’essa parte del gruppo Stellantis dal 2021. “Stellantis è fortemente attiva in Algeria e metterà a disposizione il suo vasto know-how globale e regionale in termini di produzione e prestazioni commerciali. Stiamo mettendo questa esperienza al servizio del progetto Fiat in Algeria per garantire una produzione all’avanguardia, servizi commerciali di alto livello e la migliore customer experience sul mercato”, aveva commentato Samir Cherfan, Chief Operating Officer di Stellantis Middle East and Africa, lo scorso mese di marzo, alla vigilia del lancio sul mercato algerino sei modelli Fiat: Fiat 500 Hybrid, Fiat 500X, Fiat Tipo, Fiat Doblò, Fiat Scudo e Fiat Ducato.
Un primo rapporto pubblicato dal gruppo Stellantis indica che nelle prime due settimane di commercializzazione sono stati registrati 15.000 ordini e 100.000 visitatori attraverso i vari punti di contatto Fiat in Algeria. “La 500 Hybrid sarà la prima Fiat a essere costruita in Algeria, seguita rapidamente dal Doblò e, tra qualche anno, anche da un nuovissimo modello (al momento ancora tra le mani dei nostri designer)”, aveva aggiunto Olivier Francois, Ceo del marchio Fiat.