EGITTO, NUOVO GOVERNO: CAMBIANOVENTI MINISTRI

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 04/07/2024

Il nuovo governo dell’Egitto ha prestato giuramento ieri alle 13:00 (ora italiana) davanti al presidente della Repubblica, Abdel Fattah al Sisi, in una cerimonia ufficiale tenuta al palazzo Ittihadiya al Cairo. Sono 30 i ministri della compagine governativa guidata dal primo ministro Mostafa Madbouly, 58 anni, riconfermato da Al Sisi e sopravvissuto a ben quattro rimpasti da quando ha assunto l’incarico nel 2018. Sono stati apportati significativi cambiamenti in diversi ministeri di rilievo, tra cui Affari esteri, Difesa, Finanze e Petrolio, segnando un’importante ristrutturazione dell’esecutivo del Paese delle piramidi.

Madbouly sarà affiancato da due vice premier: Kamel el Wazir, ministro dell’Industria e dei Trasporti e vice primo ministro per lo Sviluppo industriale; Khaled Abdel- Ghaffar, confermato ministro della Sanità e della popolazione, carica che ricopre dall’agosto 2022, vice primo ministro per lo Sviluppo umano. A sorpresa, Abdel-Maguid Sakr ha prestato giuramento come ministro della Difesa, succedendo a Mohamed Zaki. Sakr, nato nel 1955, ha ricoperto nel corso degli anni diversi incarichi, tra cui quello di assistente del ministro della Difesa nel 2015 e di capo della polizia militare. Nel settembre 2018 è stato nominato governatore di Suez. Il militare ha ricevuto numerosi premi e medaglie, tra cui la Decorazione del dovere militare e la Medaglia per il lungo servizio e la buona condotta. Sakr ha inoltre conseguito un master in Scienze militari presso l’Accademia militare Nasser e una laurea in Scienze militari presso l’Accademia. Per l’occasione, è stato promosso al grado di tenente generale, l’equivalente al grado di generale di corpo d’armata dell’Esercito italiano.

Un’importante novità è la fusione dei ministeri degli Affari esteri e dell’Immigrazione, che saranno diretti dall’ambasciatore Badr Abdelatty, il quale sostituisce il 72enne Sameh Shoukry (da dieci anni alla guida della diplomazia egiziana) e la ministra Soha Gendi dell’Emigrazione e degli espatriati. Diplomatico di carriera di 58 anni, dal 2022 Abdelatty era ambasciatore d’Egitto in Belgio, Lussemburgo e presso l’Unione europea. Abdelatty ha conseguito un dottorato di ricerca in Relazioni internazionali presso la facoltà di Economia e Scienze politiche dell’Università del Cairo nel 2003. È noto per il suo orientamento politico a favore di legami più stretti con l’Ue. Con una lunga carriera diplomatica alle spalle, Abdelatty ha ricoperto ruoli di rilievo: ambasciatore in Germania dal 2015 al 2019; viceministro aggiunto degli Affari esteri e portavoce del ministero dal 2013 al 2015; direttore del dipartimento di diplomazia pubblica. Dal 2012 al 2013, è stato viceministro aggiunto per l’Ue e gli affari dell’Europa occidentale. Ha inoltre diretto gli Affari palestinesi presso il ministero degli Affari esteri dal 2007 al 2008 e ha servito nelle ambasciate egiziane negli Stati Uniti, Giappone e Israele. Nonostante la sua lunga carriera, l’opposizione egiziana ha sollevato accuse contro Abdelatty, sostenendo il suo coinvolgimento in episodi di corruzione durante il suo mandato a Berlino e l’accusa di aver perseguito politici egiziani rifugiati in Germania. Tuttavia, queste accuse non sono state confermate dalle autorità.

Tra i ministri che hanno prestato giuramento oggi vi sono diverse riconferme e nuove nomine, mentre diversi dicasteri sono stati accorpati. Amr Talaat, ministro delle Comunicazioni e della Tecnologia dell’informazione dal giugno 2018, ha giurato per continuare nel suo incarico. Anche Ashraf Sobhy è stato riconfermato come ministro della Gioventù e dello Sport. Rania al Mashat, precedentemente ministra della Cooperazione internazionale dal 2019, ha giurato come nuova ministra della Pianificazione, dello Sviluppo economico e della Cooperazione internazionale. Al Mashat ha anche ricoperto il ruolo di ministra del Turismo dal 2018 al 2019. Ahmed Kouchouk ha assunto la carica di ministro delle Finanze, sostituendo Mohamed Maait, mentre Manal Awad Mikhail ha preso il posto di Hisham Amna come ministro dello Sviluppo locale.

Sherif Farouk è il nuovo ministro dell’Approvvigionamento e del Commercio interno, succedendo ad Ali Moselhi. Usama Alazhary ha giurato come ministro delle Dotazioni religiose, sostituendo Mokhtar Gomaa. Il nuovo ministro del Settore pubblico è Mohamed Sheemy, che succede a Mahmoud Esmat, il quale è diventato il nuovo ministro dell’Elettricità. Mohamed Abdel-Latif ha sostituito Reda Hegazy come ministro dell’Istruzione e dell’Istruzione tecnica, mentre Maya Morsy è stata nominata ministra della Solidarietà sociale, sostituendo Nevine el Qabbag. Cambi anche nel settore energetico, peraltro in un momento cruciale. L’Egitto, infatti, è alle prese con una grave crisi dell’approvvigionamento di gas in piena estate. Circostanza, quest’ultima, che ha portato il Paese nordafricano ad aumentare da due a tre le ore di blackout al giorno e alla chiusura temporanea di diversi siti industriali, in particolare nel settore dei fertilizzanti.

Karim Badawi è il nuovo ministro del Petrolio e delle Risorse minerarie, succedendo a Tarek el Molla. Mahmoud Esmat ha giurato come ministro dell’Elettricità e delle Energie rinnovabili. Sameh el Hefny è il nuovo ministro dell’Aviazione civile e Adnan Fangari è stato nominato ministro della Giustizia. Sherif el Sherbiny ha assunto la carica di ministro dell’Edilizia, dei Servizi pubblici e delle Comunità urbane. Hassan elKhatib è il nuovo ministro degli Investimenti e del Commercio estero, succedendo ad Ahmed Samir, che è stato ministro del Commercio e dell’Industria. Sherif Fathy ha giurato come ministro del Turismo e delle Antichità, sostituendo Ahmed Issa, mentre Alaa Farouk è il nuovo ministro dell’Agricoltura e della Bonifica, succedendo a El Sayed el Quseir. Il settore agricolo è fondamentale il Paese arabo più popoloso al mondo con i suoi oltre 100 milioni di abitanti, in pieno boom demografico e in deficit cerealicolo. Mahmoud Fawzy è stato nominato ministro per gli Affari parlamentari e legali e la Comunicazione politica.