Egitto nuovo “paradiso” per 30 milioni di turisti

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 26/10/2023

L’OBIETTIVO PER IL 2028 E’ QUELLO DI POTENZIARE LA RICETTIVITA’

Il governo dell’Egitto lavora per potenziare il settore turistico e attrarre 30 milioni di visitatori all’anno entro il 2028, trasformando il Paese in una delle principali destinazioni turistiche al mondo. Lo ha dichiarato il ministro del Turismo e delle antichità egiziano, Ahmed Issa, durante un incontro con la stampa presso l’ambasciata d’Egitto in Italia, al quale ha partecipato anche l’ambasciatore a Roma Bassam Rady. “L’Egitto merita di essere una delle principali destinazioni turistiche al mondo”, ha detto il ministro, secondo il quale è necessario sviluppare le infrastrutture necessarie da parte del settore privato. “Al momento il Paese è capace di accogliere tra i 15 e i 18 milioni di turisti all’anno e non è pronto ad accogliere 80 o 90 milioni di persone, ma sono sicuro e convinto che l’Egitto meriti queste cifre”, ha detto il ministro, ricordando che il governo “ha annunciato ulteriori investimenti per poter incentivare il settore a creare nuovi posti letto tra il 2024 e il 2030”. “Il primo obiettivo è aumentare i posti disponibili del 30 o 35% nei prossimi cinque anni. Lavoreremo inoltre per migliorare l’esperienza dei turisti anche con l’apertura del Grande museo egizio del Cairo nei prossimi mesi”, ha proseguito il ministro, spiegando che saranno inoltre favoriti gli investimenti per aumentare la capacità delle strutture ricettive e sviluppare l’industria dell’intrattenimento.

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Per il ministro del Turismo
i posti letto devono aumentare del 35%

“Nei prossimi mesi, Il Cairo meriterà una permanenza di quattro o cinque notti per visitare l’area, mentre ora i tour operator faticano a giustificare oltre le due notti”, ha detto il ministro, anticipando che nelle prossime settimane “il governo annuncerà nuovi incentivi per le agevolazioni fiscali in investimenti nelle strutture alberghiere”. “Il governo sta inoltre investendo miliardi di dollari nelle infrastrutture, tra cui la rete ferroviaria ad alta velocità, e il settore turistico sarà tra i primi a beneficiare di questa spesa e di questo investimento”, ha proseguito Issa, ricordando che la crescita più veloce sarà quella della costa nordoccidentale.

LE INFRASTRUTTURE
Investimenti sull’alta velocità per favorire
gli spostamenti tra Mar Rosso e Cairo

“Siamo costantemente al lavoro per facilitare gli spostamenti tra il Mar Rosso e Il Cairo, Assuan e Luxor”, ha detto il ministro, ricordando che gli sforzi del dicastero sono rivolti principalmente verso quattro prodotti che comprendono il turismo per famiglie, quello legato alla natura e alle spiagge, l’avventura e il settore culturale. “Alla fine di quest’anno e all’inizio del 2024 le misure che metteremo in atto (…) faranno dell’Egitto un prodotto culturale che non ha concorrenti”, ha proseguito. In merito al mercato italiano, Issa ha ricordato che l’Egitto ha ospitato tra gli 800mila e gli 850mila visitatori italiano “e spera di poter raggiungere un milione nel 2024, con un aumento del 20%”.

“In questo periodo, i nostri partner in Europa vogliono vedere riflesso nella nostra catena del valore il nostro impegno e sostegno nel prodotto ‘Egitto'”, ha spiegato Issa, ricordando che l’obiettivo è quello di gestire e regolamentare un settore che cresce del 25 o 30% all’anno guidato dal settore privato “per avere una regolamentazione da parte del governo che possa tutelare il turista e garantire standard elevati in termini di sicurezza”. Secondo il ministro, l’Egitto rappresenta inoltre “una grande opportunità di investimento nel settore turistico” che nessuna multinazionale ha lasciato in questi anni “perché fosse scontenta della situazione”.

Commentando gli eventi che hanno interessato la regione nelle ultime settimane con lo scoppio del conflitto in corso tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas, il ministro ha spiegato che “il flusso di turisti a ottobre è quello di sempre, con migliaia di visitatori di oltre cento nazionalità diverse” e per quanto riguarda il numero di italiani che hanno visitato l’Egitto negli ultimi due fine settimana, la tendenza è rimasta “la stessa” dopo il 7 ottobre. Da parte sua, l’ambasciatore Rady ha ricordato che l’Egitto rimane “un paradiso di sicurezza per tutti” e soprattutto per l’Italia “che rappresenta un mercato molto importante per l’Egitto. “Possiamo assicurare che le attrazioni turistiche sono al sicuro”, ha detto l’ambasciatore, ricordando che i rapporti bilaterali continuano a rafforzarsi come dimostrato dalle recenti visite del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani.