Eritrea-Italia, Urso in missione ad Asmara: “Costruire un futuro comune in sicurezza”

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 25/06/2024

L’ approfondimento delle relazioni bilaterali e delle attività delle imprese italiane in alcuni settori cruciali – in particolare sanità, infrastrutture, logistica portuale, trasporto aereo, energie rinnovabili, attività minerarie, tessile, agricoltura e agroalimentare – nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, promosso dal governo italiano con l’obiettivo di rilanciare l’azione dell’Italia nel continente africano in un’ottica “non predatoria” ma di partnership “paritaria”. È con questo obiettivo che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha iniziato ieri una missione in Eritrea, dove resterà fino a domani. Nel corso della sua visita ufficiale, che segue le recenti missioni in Algeria, Egitto, Libia e Tunisia sempre nel quadro del Piano Mattei, Urso ha incontrato il presidente eritreo Isaias Afwerki e alcuni ministri del governo: quello degli Esteri, del Commercio e dell’Industria, dei Trasporti e delle Telecomunicazioni e della Sanità, oltre al commissario alla Cultura e allo Sport.

“Il presidente Afwerki è pienamente consapevole del valore strategico del Piano Mattei e del ruolo che l’Italia può assumere quale ponte tra Europa e Africa. Insieme, possiamo costruire un futuro comune in sicurezza”, ha detto il ministro al termine del suo lungo incontro ad Asmara con Afwerki. All’incontro hanno partecipato anche il ministro degli Esteri eritreo, Osman Saleh Mohammed, il ministro del Commercio e dell’Industria, Nesredin Bekit, il ministro dei Trasporti e delle Telecomunicazioni, Woldemichael Abraha, il ministro della Sanità, Saleh Meky, e il Commissario alla Cultura e allo Sport, Zemede Tecle Woldatetios. Presenti, dunque, i massimi vertici dello Stato eritreo: una formula inusuale, che sottolinea il grande significato che il presidente Afwerki ha inteso riconoscere alla prima missione di un ministro del governo Meloni nel suo Paese.

“Avevamo percepito, durante gli incontri di inizio anno a Roma, vi fosse da parte eritrea tanto desiderio di Italia”, ha proseguito Urso. “Si può aprire ora una nuova importante fase, con il contributo decisivo delle nostre imprese in settori primari per lo sviluppo di questo Paese prioritario per il Piano Mattei. Questa prima riunione ci conferma che siamo sulla strada giusta”, ha aggiunto. Nella sua missione a Roma, lo scorso gennaio, il presidente eritreo aveva infatti colto l’occasione del vertice Italia-Africa per incontrare in bilaterale la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oltre a diversi ministri del governo italiano, tra cui lo stesso Urso. La visita ufficiale in Eritrea del ministro delle Imprese e del Made in Italy, su incarico della presidente del Consiglio, rappresenta dunque il primo significativo seguito rispetto a quanto finora emerso, per cogliere appieno la nuova fase che si è aperta.

Oltre ad incontrare il presidente Afwerki e i ministri del governo di Asmara, nel corso della sua missione il ministro Urso farà visita anche all’azienda tessile italiana ZaEr-Dolce Vita, alla “Casa degli italiani” e alla mostra fotografica “Annulliamo la Distanza – Anladi”. Il ministro è accompagnato da una delegazione di grandi imprese italiane composta anche da Enel, Fincantieri, Ferrovie dello Stato e Bonifiche Ferraresi. Presente, inoltre, il responsabile della telemedicina del Policlinico “Agostino Gemelli” per valutare l’avvio di nuove iniziative a beneficio della popolazione locale. Eritrea e Italia hanno storicamente un forte legame culturale e politico: l’uso della lingua italiana è ancora ampiamente diffuso, così come sono forti le influenze architettoniche e artistiche. L’Italia è il secondo maggior fornitore per l’Eritrea e il nono mercato di destinazione per l’export eritreo.

Il rilancio della cooperazione con l’Eritrea, nell’ambito del Piano Mattei, era stato preannunciato nei mesi scorsi dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, che in un’intervista ad “Agenzia Nova” aveva affermato che “l’Italia aspira a diventare il primo Paese occidentale a siglare un accordo di cooperazione con l’Eritrea”. “Il mio sogno nel cassetto”, aveva detto Cirielli, è fare in modo che l’Italia sia “il primo Paese occidentale a concludere un accordo almeno biennale di cooperazione con l’Eritrea, un Paese che vive una fase di isolamento internazionale”. “C’è stato un incontro fra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente dell’Eritrea Isaias Afwerki lo scorso gennaio nel quadro della sua visita a Roma per il Summit Italia-Africa. Stiamo lavorando a quest’accordo che avrebbe una grossa novità e un risultato molto importante”, aveva concluso il viceministro.