Festival Euromediterraneo dell’economia II edizione, Napoli 18-20 Aprile

Dentro il Mediterraneo per un nuovo Sud motore di pace e sviluppo nel piano Mattei europeo

Dopo il successo del Primo Festival Euromediterraneo dell’economia (Feuromed) parte la seconda edizione che si terrà ancora una volta a Napoli, per rilanciare ancora una volta la necessità di spostare sul Mediterraneo tutta l’attenzione per poter ritrovare la via della pace e dello sviluppo sostenibile. Come chiaramente sostenuto nella Carta di Napoli, che ha chiuso il Primo Festival, non vi può essere uno sviluppo effettivamente sostenibile dal punto di vista economico, sociale ed ambientale senza ritrovare il percorso per raggiungere la pace nel quadrante più critico del nuovo contesto globale.

Il Mediterraneo da Gibilterra a Suez e da qui fino al Mar Nero, in cui l’Europa si affaccia sulla zona di guerra, è necessariamente il luogo in cui l’Europa deve dimostrare la propria capacità di essere punto di riferimento essenziale per una nuova pace ed un nuovo sviluppo. Questo Secondo Festival Euromediterraneo di economia, quindi, partirà analizzando i 4 Mediterranei, in cui il nostro Paese è immerso: il Mediterraneo occidentale, in cui si rispecchia tutta l’Africa subsahariana “francofona”, oggi in così evidente sofferenza civile e democratica. Il quadrante centrale in cui noi stessi siamo la proiezione dell’intera Europa; il Mediterraneo su cui si affaccia quel Medio Oriente e le sue guerre dimenticate ed infine quel Mediterraneo che si infila fino al Mar Nero, dove l’invasione russa ha riportato la guerra ai confini dell’Unione.

La prima sessione sarà dedicata al quadro geopolitico che coinvolge il Mediterraneo e quindi l’intera Europa e di cui noi stessi siamo testimoni. La seconda sessione sarà dedicata all’economia del Mediterraneo, dalla energia al mare, dalla nuova economia delle città, l’impatto del cambiamento climatico e la spinta data dalle nuove tecnologie green, incrociate a loro volta con le tecnologie digitali, lo sviluppo del commercio globale, della finanza e del brokeraggio assicurativo in una fase definita di postglobalizzazione. La terza sessione sarà interamente dedicata al Mezzogiorno ed alle sue sfide ed innanzitutto ad un Mezzogiorno che sia effettivamente il nuovo motore per l’intera Europa, proiettato nel Mediterraneo ma in grado di essere frontline dell’intera Unione Europea. Infine la quarta sessione dedicata all’Europa nel nuovo contesto mondiale, all’Italia ed alla possibilità di sostenere il ruolo di traino di una Europa multipolare ed aperta.

In questa sede si tireranno le conclusioni sulle proposte della Carta di Napoli e su quelle emerse nei due giorni di lavoro nei settori strategici al centro del confronto. Tre giorni di riflessioni e dibattiti, con i piedi ben piantati nella realtà del Mezzogiorno, ma con lo sguardo rivolto ad un contesto globale che deve ritrovare il filo dello sviluppo e della pace, fondati su quei valori di eguaglianza e libertà che sono stati alla base dell’Europa uscita dalle ceneri della guerra. Ogni sezione sarà articolata in più sessioni di interventi e dibattiti mirati che riflettono i punti della Carta di Napoli e gli allegati tecnici che riguardano capitale umano, energia, acqua e rifiuti, industria, infrastrutture, portualità, economia del mare con proposte tecniche punto per punto, settore per settore.

I lavori della seconda edizione del Festival Euromediterraneo dell’economia, come già avvenuto con la prima, si propongono di incidere nella redazione dei documenti di programmazione e di governo dell’economia italiana ed europea, delle organizzazioni multilaterali e di diplomazia internazionale attraverso un confronto diretto ai massimi livelli con le istituzioni che le rappresentano. Daremo spazio a tutte le istanze imprenditoriali e istituzionali dirette ad incidere sul futuro del Mediterraneo e sul nostro Sud come motore di pace e sviluppo. La seconda edizione avrà uno spazio serale nelle piazze di Napoli per un confronto tra gli attori della società civile, letteraria, artistica e gastronomica dei quattro Mediterranei.