Accordo fra Kenya e Stati Uniti per sconfiggere al Shabaah

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 2709/2023

CONTRO IL TERRORISMO ISLAMICO

In occasione della visita a Nairobi del segretario alla Difesa Usa, Floyd Austin, Stati Uniti e Kenya hanno siglato un accordo di cooperazione che prevede l’addestramento dei soldati delle Forze di difesa del Kenya (Kdf) e un programma di assistenza finanziaria e tecnica nei prossimi cinque anni. L’accordo, ha affermato Austin nel corso di una conferenza stampa, prevede anche una collaborazione negli sforzi di pace e sicurezza all’interno del Paese e nella regione, compreso il previsto dispiegamento di agenti di polizia kenioti ad Haiti”. “Il governo degli Stati Uniti apprezza profondamente la nostra partnership con il Kenya nel contrastare Al Shabaab ed è grato al Kenya per la sua leadership nell’affrontare le sfide alla sicurezza nella regione e nel mondo. Voglio anche ringraziare oggi il ministro per la disponibilità del Kenya a prendere in considerazione la possibilità di guidare una missione multinazionale di assistenza alla sicurezza ad Haiti”, ha aggiunto. Austin, che è stato accolto nel Paese dal segretario di gabinetto della Difesa keniota, Aden Duale, e dal capo delle Forze di difesa, Francis Ogolla, ha annunciato che gli Stati Uniti sono pronti a fornire fino a 14,8 miliardi di scellini (circa 100 milioni di dollari), oltre all’assistenza tecnica, alla missione ad Haiti, una volta ottenuta l’approvazione del Consiglio di sicurezza dell’Onu.

Dopo l’approvazione parlamentare, nei prossimi mesi gli agenti di polizia kenioti delle unità specializzate della polizia amministrativa partiranno per il Paese caraibico per affrontare le bande armate che controllano le aree della capitale e delle città di provincia. Il Kenya si è impegnato a inviare 1.000 agenti di sicurezza ad Haiti per combattere la violenza delle bande in una missione che è in attesa dell’approvazione formale del Consiglio di sicurezza dell’Onu ma che ha già ricevuto il sostegno delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti. Gli attivisti per i diritti umani, nel frattempo, hanno espresso preoccupazione per il dispiegamento, citando una storia di violazioni dei diritti umani durante le operazioni di sicurezza nel Paese. Alcuni analisti della sicurezza hanno espresso preoccupazione anche per la presenza di una barriera linguistica tra il Kenya, un Paese di lingua inglese e swahili, e il popolo di Haiti, dove le lingue ufficiali sono il francese e il creolo. Duale, però, ha fugato i dubbi affermando che il suo Paese è pronto a schierare i suoi uomini ad Haiti, citando la “lunga storia di mantenimento della pace globale” del Kenya in Kosovo, oltre che nei vicini Somalia e Congo.

Questo è il primo viaggio di Austin in Africa da quando ha assunto l’incarico nel gennaio 2021. Prima di arrivare in Kenya, il segretario alla Difesa aveva visitato Gibuti. A Nairobi, Austin ha incontrato il presidente del Kenya, William Ruto, con il quale ha discusso il futuro della cooperazione bilaterale nei campi della difesa, della sicurezza regionale e del contrasto al terrorismo. Il segretario ha ringraziato le autorità del Kenya “per l’ospitalità” nei confronti dei militari statunitensi di stanza a Manda Bay, e per la disponibilità delle autorità di Nairobi a guidare una missione multinazionale di sostegno alla sicurezza ad Haiti. Austin ha anche incontrato il suo omologo, Aden Duale, con cui ha discusso una serie di temi strategici nel campo della sicurezza regionale, soprattutto lo sforzo per combattere l’organizzazione terroristica di al Shabaab in Somalia. Austin ha osservato che la Somalia ha compiuto notevoli progressi nell’ultimo anno nella lotta contro Al Shabaab riconquistando più territorio dal gruppo. “Ma sappiamo che il progresso non è sempre una linea retta e possiamo vedere miglioramenti significativi un giorno e sfide il giorno successivo. Il nostro approccio in tutto il continente è sempre stato una combinazione di capacità di difesa, sviluppo e diplomazia, e penso che sia la giusta combinazione per garantire un impatto duraturo”, ha affermato. Austin ha inoltre visitato la base statunitense di Manda Bay, a Lamu, prima di partire per l’Angola, ultima tappa del suo tour africano.