L’Algeria tenta la via diplomatica per risolvere la crisi in Niger

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 25/08/2023

In un contesto di incertezza al livello politico e militare all’interno della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Cedeao), l’Algeria sta emergendo come un attore diplomatico chiave per trovare una soluzione alla crisi in corso. Un edito- riale pubblicato dal quotidiano algerino “L’Algerie audjourd’hui” evidenzia che mentre la Cedeao sembra aver privilegiato la dimostrazione di forza, l’Algeria si sta impegnando a promuovere un approccio politico basato sul dialogo e sulla negoziazione. La crisi in questione, simile a un’epidemia in grado di propagarsi ulteriormente, è legata alle tensioni in Niger e alle possibili ripercussioni di un intervento militare della Cedeao. Tra i paesi favorevoli a una soluzione politica figurano gli Stati Uniti, nonché altre nazioni come l’Italia che si oppongono a un’operazione militare con il potenziale di far sprofondare l’intera regione nel caos. “L’Algeria, in collaborazione con questi partner, sta cercando di convincere la Cedeao dell’efficacia di questa opzione”, aggiunge il giornale.

L’iniziativa algerina si contrappone all’approccio più interventista della Cedeao, sollecitato dalla Francia ed evidenziato dalle recenti sanzioni imposte al Mali, alla Guinea e al Burkina Faso in risposta ai colpi di stato militari verificatisi in quei Paesi. “Questa strategia si è rivelata controproducente e ha portato alla creazione di un’alleanza militare tra Niger, Mali e Burkina Faso, in risposta alle minacce di intervento della Cedeao”, evidenzia il quotidiano algerino. Di fronte a questi sviluppi, il ministro degli Affari esteri di Algeri, Ahmed Attaf, ha avviato un tour diplomatico in diversi paesi membri della Cedeao, tra cui Nigeria, Benin e Ghana. “L’obiettivo di queste visite è promuovere una soluzione politica consensuale, evitando un conflitto armato”, commenta “L’Algerie audjourd’ hui”.

La scelta dell’Algeria di privilegiare la diplomazia si inserisce anche nella prospettiva di prevenire un intervento straniero potenzialmente destabilizzante per una regione già provata dal terrorismo e dalle conseguenze dell’intervento della Nato in Libia. La prima tappa della serie di visite di Attaf è stata in Nigeria, paese considerato un attore di peso all’interno della Cedeao. I collo- qui tra i Ministri degli Affari Esteri dei due paesi si sono concentrati sugli sviluppi in Niger e sulle misure da adottare per ripristinare l’ordine costituzionale ed evitare un intervento militare dalle conseguenze incerte.

“I due ministri hanno concordato di continuare i loro sforzi per promuovere una soluzione politica e garantire la stabilità duratura della regione”, conclude il giornale. Contestualmente, il segretario generale del ministero degli Esteri algerino Lounes Makramane si recherà oggi in Niger per trovare una soluzione politica alla crisi nel Paese. Lo ha riferito il ministero degli Esteri algerino in una dichiarazione ricevuta dall’agenzia di stampa russa “Ria Novosti”. “A nome del presidente della Repubblica, Abdelmajid Tebboune, il segretario generale del ministero degli Affari esteri, Lounes Makramane, visiterà la fraterna Repubblica del Niger, a partire dal 24 agosto 2023. Questa visita avrà luogo come parte degli sforzi attuali dell’Algeria per contribuire a trovare una soluzione politica al- la crisi in Niger”, si legge nella dichiarazione. Il ministero degli Esteri ha osservato che il segretario generale “terrà una serie di incontri con alti funzionari e personalità del Niger”.