CROSETTO IN ALGERIA, FOCUS SICUREZZA MEDITERRANEO E SAHEL

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 28/09/2023

l rafforzamento della cooperazione tra Italia e Algeria per garantire la sicurezza nel Mediterraneo, nel Sahel e nel continente africano è stato al centro della visita del ministro della Difesa, Guido Crosetto, ad Algeri.

La visita segue quella dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato maggiore della Difesa, che si è recato nel Paese nordafricano lo scorso luglio, e si inserisce nel contesto di intense visite bilaterali ai massimi livelli che testimoniano la qualità eccellente delle relazioni tra Italia ed Algeria. In questo contesto, il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune dovrebbe recarsi in visita a Roma in occasione del Med Forum che si svolgerà a novembre.

“La situazione di crisi nell’area del Sahel può avere soltanto una soluzione condivisa. L’Italia auspica un tavolo con i Paesi della regione per individuare misure idonee a contrastare terrorismo, attività illecite transfrontaliere, instabilità dell’area”, ha detto Crosetto durante la visita. “Il rapporto tra Italia a Algeria nasce decenni fa con Mattei e si è incrementato negli ultimi anni dal momento che il gas algerino ci ha aiutato a sopperire la mancanza del gas russo”, ha detto Crosetto.

“Oggi il 39 per cento delle importazioni di gas vengono dall’Algeria. È presente un rapporto politico molto forte anche tra le forze armate e quindi oggi siamo venuti a parlare di sicurezza nel Mediterraneo, di sicurezza del Sahel e di sicurezza dell’Africa”, ha proseguito il ministro, spiegando che l’Algeria è un partner strategico “per quello che ha saputo fare su un tema importante come quello dell’immigrazione”. “L’Algeria ha assorbito il fenomeno delle migrazioni in modo esemplare e non è mai stata aiutata dall’Europa, mentre l’Italia le è sempre stata vicina”, ha detto Crosetto, spiegando che le crisi nel Sahel “non possono essere affrontate in modo bilaterale ma richiedono un dialogo e una condivisione con i diversi Paesi africani.

Nel corso del colloquio con il presidente della Repubblica algerina Abdelmadjid Tebboune, definito “cordiale e amichevole”, il ministro Crosetto ha sottolineato che “i nostri Paesi sono uniti da profondi legami di amicizia e da importanti collaborazioni in molti settori strategici. Il partenariato Roma-Algeri ha una sicura centralità che vogliamo rafforzare”.

L’Algeria – si legge nel comunicato diffuso al termine dell’incontro – è un partner strategico nel Mediterraneo e nel continente africano con il quale l’Italia ha intrapreso un dialogo anche alla luce dell’attuale scenario internazionale e delle implicazioni legate a nuove sfide e minacce, flussi migratori e approvvigionamento energetico.

Ad Algeri il ministro Crosetto ha incontrato anche il capo di Stato maggiore della Difesa nazionale del popolo, generale Said Chengriha. “Proficuo incontro nel segno del rafforzamento della collaborazione tra Italia e Algeria su diversi temi. Questo partenariato è fondamentale per la sicurezza del Mediterraneo e del Sahel. Forte impegno per ampliare ancora di più la cooperazione tra i due Paesi in ogni ambito: energetico, industriale, della Difesa e dell’addestramento”, ha detto il ministro durante l’incontro con il generale Chengriha.

Da parte sua, il capo di Stato maggiore algerino ha spiegato che per l’Algeria “la cooperazione militare con l’Italia è eccezionale”, precisando che “la visita si inscrive nel quadro dell’attività costruttiva e multidimensionale che riguarda le relazioni italo-algerine” e riflette “la volontà comune di rafforzare la cooperazione militare e di portarla avanti per rispondere alle aspirazioni dei nostri due paesi, mantenendo il livello eccezionale delle relazioni”.

Un livello che le ha contraddistinte “dalla Guerra di liberazione fino alla lotta contro il terrorismo brutale negli anni ‘90”. “Dato il nostro rapporto storico e il nostro desiderio di rafforzare la cooperazione bilaterale, il nostro incontro odierno è proficuo e aprirà nuove prospettive di collaborazione, soprattutto considerando che i nostri due Paesi dispongono di risorse che possono favorire una cooperazione di qualità”, ha aggiunto il capo di Stato maggiore algerino, sottolineando che “per quanto riguarda la cooperazione bilaterale, si può affermare che la nostra collaborazione è eccezionale grazie alla diversificazione dei settori di cooperazione, di cui beneficiano entrambe le parti, con una costante determinazione a sviluppare e migliorare le relazioni bilaterali per rispondere alle aspirazioni dei nostri paesi e dei nostri popoli”.

Chengriha, infine, ha assicurato che l’Algeria è “pronta a rafforzare i programmi di cooperazione bilaterale, che non rappresentano una scelta per noi, ma un’esigenza, a causa dell’instabilità nella nostra regione, per riportare la pace nei vari paesi in crisi e per il dovere di aiutarli”. Nel corso della visita ufficiale Crosetto ha incontrato, presso la sede dell’ambasciata italiana, i rappresentanti della comunità italiana in Algeria.

Precedentemente, il ministro della Difesa italiano ha visitato il Monumento del martire di Algeri, sito commemorativo della guerra d’indipendenza algerina, dove ha deposto una corona di fiori in onore degli algerini caduti mentre combattevano contro il colonialismo. Situato sulle alture della capitale, il Monumento del Martire è un sito commemorativo della guerra d’indipendenza algerina e dei chahids, ossia i combattenti algerini morti durante il conflitto. Eretto nel 1982 in occasione del ventesimo anniversario dell’indipendenza, il monumento è stato inaugurato nel 1986 dal presidente Chadli Bendjedid.