EUROPA E AFRICA INSIEME CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 06/09/2023

L’idea della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, lanciata nel corso del summit sul clima a Nairobi

Europa e Africa unite contro il cambiamento climatico. Questa, in sostanza, l’idea lanciata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso del suo intervento al summit dell’Africa sul clima di Nairobi, in Kenya. “Oggi sono qui non solo per ascoltare e per portare l’offerta dell’Europa di essere vostra alleata alla Cop28 e di lavorare insieme su tutte le questioni all’ordine del giorno. Perché, per quanto diversi possano sembrare i nostri due continenti, condividiamo gli stessi interessi in materia di azione per il clima”, ha dichiarato von der Leyen nel suo discorso. “Vi ascoltiamo quando di- te che la prima priorità dell’Africa è far crescere la vostra economia e far uscire dalla povertà il maggior numero possibile di persone. E l’azione per il clima è parte della soluzione.

Voi siete parte della soluzione”, ha poi aggiunto riferendosi al presidente keniano William Ruto. Perché attraverso “il suo enorme potenziale di energia rinnovabile e idrogeno pulito, le materie prime critiche, l’incredibile natura e biodiversità e la giovane forza lavoro”, l’Africa può contribuire a ripulire il sistema energetico globale e le catene di approvvigionamento, creando al contempo buoni posti di lavoro e le opportunità economiche” che la popolazione africana richiede, ha quindi illustrato von der Leyen, parlando di una “partnership vincente per entrambi”, con vantaggi a livello globale. Un atteggiamento, quello mostrato dalla politica tedesca, che mira anche mostrare l’Unione europea come un partner affidabile e un investitore credibile, e non come un attore capace solo di “sfruttare” o “estrarre materie prime”, in contrapposi- zione, di fatto, con gli investimenti della Cina, spesso additata di sfruttare e conquistare il continente africano, senza favorirne al contempo la crescita.

“Non siamo interessati solo a estrarre risorse. Vogliamo collaborare con voi per creare catene di valore locali in Africa. Vogliamo condividere con voi la tecnologia europea. Vogliamo investire in competenze per i lavoratori locali. Perché quanto più forti sarete come fornitori, tanto più l’Europa diversificherà le catene di approvvigionamento verso l’Africa e tanto più ridurremo i rischi per i nostri Paesi”, ha quindi dichiarato von der Leyen. “L’Africa ha bisogno di investimenti massicci e l’Europa vuole essere il vostro partner per colmare questo gap”, ha poi continuato, specificando che “metà del piano di investimenti europeo da 300 miliardi di euro, il Global Gateway, è destinato al continente africano”. Un piano, come ha poi aggiunto, che sostiene investimenti che vanno dalle centrali idroelettriche nella Repubblica democratica del Congo, in Burundi, in Ruanda e in Tanzania, fino all’iniziativa per l’adattamento al clima e la resilienza in Africa, del valore di 1 miliardo di euro, annunciata alla Cop27.

Annunciato, poi, anche lo stanziamento di un miliardo di euro a sostegno della transizione verde e degli investimenti relativi. “La transizione verde richiederà una scala di investimenti senza precedenti e i finanziamenti pubblici non saranno sufficienti. Sarà necessario mobilitare il capitale privato su larga scala e i green bond sono ampiamente riconosciuti come parte della soluzione”, ha spiegato von der Leyen nel corso del suo intervento. “È per questo che abbiamo appena presentato una nuova proposta per attrarre investimenti privati. Si chiama Global green bond initiative. Sappiamo che le economie emergenti possono incontrare ostacoli nell’accesso ai mercati dei capitali, ma possiamo cambiare questa situazione. L’Europa ha il mercato dei green bond più grande e avanzato del mondo e siamo pronti a condividere la nostra esperienza con i vostri team su come sviluppare i vostri mercati di green bond”, ha poi aggiunto.

“Stiamo stanziando 1 miliardo di euro per ridurre il rischio di investimenti privati nei mercati emergenti. Potrebbe contribuire ad attrarre fino a 20 miliardi di euro in investimenti sostenibili”, ha poi concluso. Investimenti e risorse da recepire anche, secondo la presidente dell’esecutivo Eu, tramite una tassa sui grandi emettitori di carbonio a livello globale, le cui entrate potrebbero alimentare la crescita green dei Paesi in via di sviluppo. “Credo che la fissazione di un prezzo sulle emissioni di carbonio sia uno degli strumenti più efficienti ed efficaci nelle nostre ma- ni. Perché favorisce l’innovazione del settore privato, che è fondamentale, fa pagare un prezzo equo a chi inquina pesantemente, e per- ché crea entrate che possono sostenere la transizione pulita nei Paesi in via di sviluppo.

Questo è ciò di cui abbiamo bisogno”, ha affermato von der Leyen a proposito. Nel corso della giornata, infine, la presidente della Commissione Ue e il presidente keniano Ruto hanno firmato un partenariato Ue-Kenya, lanciando la strategia e la Roadmap per l’idrogeno verde in Kenya. Con il supporto di Global Gateway, la tabella di marcia definisce le ambizioni del Kenya per lo sviluppo dell’industria dell’idrogeno verde fino al 2032 e oltre, concentrandosi sullo sviluppo e la crescita del mercato interno, sulle esportazioni, e includendo obiettivi specifici relativi alla riduzione delle emissioni, alla creazione di posti di lavoro e agli investi- menti diretti. “Il Kenya è un allea- to fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici, come dimostra l’iniziativa di ospitare il summit sul clima in vista della Cop28.

L’ambizioso obiettivo del Kenya di raggiungere il 100 per cento di energia pulita entro il 2030 è fonte di ispirazione per altri Paesi e la Roadmap sull’idrogeno verde sosterrà il Kenya verso questo obiettivo”, ha dichiarato von der Leyen a sugello dell’accordo. Il partenariato “contribuirà a ridurre le emissioni, a sostenere un’industria strategica per il futuro del Paese e ad aumentare la sua capacità di esportazione verso partner come l’Ue. È già una storia di successo, alimentata da Global Gateway”, ha aggiunto la presidente dell’esecutivo Ue. Nell’ambito di Global Gateway, l’Ue impegnerà quasi 12 milioni di euro in sovvenzioni per incentivare gli investimenti pubblici e privati nell’industria keniota dell’idrogeno verde, si legge in una nota stampa della Commissione. Complessivamente, Global Gateway investe 3,4 miliardi di euro nel clima e nella natura in Kenya, dallo sviluppo dell’industria delle energie rinnovabili alla costruzione di catene di valore agricole sostenibili, dalla resilienza climatica alla protezione dell’ambiente.