Algeria-Italia: Pugliese ai saluti «Il legame va oltre il settore energetico»

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 20/01/2024

L’ambasciatore uscente ripercorre le tappe dei suoi tre anni di mandato «I nostri Paesi e popoli sono fratelli»

L’Algeria è primo fornitore di gas dell’Italia e il primo partner commerciale del nostro Paese nel continente africano, mentre l’Italia è il terzo partner commerciale dell’Algeria a livello globale, con i dati dell’interscambio commerciale in fase di espansione. Eppure, le relazioni tra Algeria e Italia vanno oltre le pur strette relazioni economiche e commerciali. “I nostri Paesi e popoli sono fratelli, uniti dalla vicinanza geografica, dalle comuni radici storiche e dai profondi legami culturali”, afferma Giovanni Pugliese, ambasciatore d’Italia in Algeria uscente. In un’intervista ad “Agenzia Nova”, il diplomatico italiano classe 1962, già capo del Servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale della Farnesina, ha ripercorso le tappe del suo mandato di tre anni.

“Nel saluto rivolto ai connazionali in occasione dell’assunzione dell’incarico nel novembre 2020, avevo espresso grande emozione e profondo senso di responsabilità. Questo senso di responsabilità mi ha accompagnato durante tutto il corso del mio mandato. Mi sono impegnato con entusiasmo e spirito di servizio a tutti i livelli: promuovendo e facilitando i contatti politici, dimostrando a tutto il sistema Italia presente in Algeria la vicinanza e il sostegno dell’ambasciata, adottando una politica attiva nel settore dei visti”, afferma Pugliese. “È stato per me un privilegio poter ricoprire il mio mandato in Algeria in un periodo caratterizzato da una dinamica senza precedenti, come testimoniato dall’elevatissimo numero di visite ad alto livello che si sono succedute dalla fine del 2020 in poi, fra cui, per ricordarne solo alcune, la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel novembre 2021, due visite del presidente del Consiglio Mario Draghi – di cui una ad aprile 2022 e una in occasione del quarto Vertice intergovernativo nel luglio 2022 – e la visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a gennaio 2023”, spiega l’ambasciatore italiano uscente.

Durante il suo mandato, iniziato il 25 novembre 2020, Pugliese ha dedicato ampio spazio alla diplomazia economica e al sostegno delle imprese italiane operanti sul mercato algerino. E non solo nel settore del gas naturale: basti pensare, ad esempio, all’inaugurazione dell’impianto Fiat (uno dei simboli del “Mady Italy”) di Orano lo scorso dicembre. “Sono fermamente convinto che la diplomazia economica costituisca oggi uno dei principali ambiti di attività di un ambasciatore, ancor di più in Paesi che hanno una stretta relazione economica e commerciale con l’Italia.

Ci tengo infatti a sottolineare che l’Algeria è il primo partner commerciale dell’Italia nel continente africano, mentre l’Italia è il terzo partner commerciale dell’Algeria a livello globale”. I dati dell’interscambio commerciale sottolineano una fase di espansione degli scambi: nel 2022, l’interscambio è stato pari a 20,5 miliardi (+158 per cento rispetto al 2021), con esportazioni pari a 2,3 miliardi (+31,2 per cento) e importazioni pari a 18,2 miliardi (+194,6 per cento). Inoltre, nei primi sei mesi del 2023, si è registrato un ulteriore aumento dell’interscambio, che ha raggiunto gli 8,8 miliardi (+16 per cento). “Oltre che dagli scambi commerciali, il partenariato economico fra Italia e Algeria è costituito anche da una solida presenza di aziende italiane in Algeria: le imprese italiane stabilite nel Paese sono infatti circa 200.

I pilastri della presenza imprenditoriale italiana sono il settore energetico, i grandi lavori pubblici e l’industria della difesa. Accanto a questi settori, ho potuto testimoniare l’espansione e il crescente interesse di aziende italiane attive in altri settori, fra cui l’agroindustria, la produzione farmaceutica e le nuove tecnologie”, riferisce ancora Pugliese. Allargando la prospettiva alle relazioni tra l’Africa e l’Europa, Italia ed Algeria potrebbero fungere da elemento di collegamento, da “ponte” tra i due continenti. “La relazione fra l’Italia e l’Algeria è una relazione storica e molto profonda, basata sulla storia, sull’amicizia, sull’appartenenza mediterranea comune, sul partenariato energetico, ma anche sugli scambi umani e culturali e sulla volontà di collaborare per affrontare insieme le sfide del futuro.

L’Algeria costituisce un partner affidabile, un ancora di stabilità all’interno di una regione caratterizzata da diverse criticità. Tutto ciò rende l’Algeria il naturale interlocutore dell’Italia per approfondire non solo il dialogo bilaterale ma anche quello fra l’Unione Europea e il continente africano”, afferma Pugliese. “Considerando poi la posizione geostrategica dei due Paesi, è evidente che l’Algeria può rappresentare per l’Italia un ponte verso l’Africa così come, allo stesso tempo, l’Italia può essere per l’Algeria un ponte verso l’Europa. L’Algeria è pertanto un Paese strategico per l’Italia anche alla luce del rinnovato impegno con cui il governo italiano guarda al continente africano, con la volontà di lanciare un nuovo partenariato paritario, basato sul dialogo e sui mutui benefici come previsto dal Piano Mattei”, aggiunge il diplomatico italiano.

Con la potenziale chiusura del Mar Rosso a causa della minaccia di ribelli yemeniti Houthi è tornato di attualità il tema dell’approvvigionamento di gas naturale liquefatto (Gnl) per l’Italia nel mediolungo termine. Eppure, il livello degli stoccaggi non è mai stato così e l’Italia può mitigare possibili conseguenze gravose del blocco del Canale di Suez anche grazie ai recenti accordi con l’Algeria. “Come ho avuto modo di ribadire durante un recente incontro con il ministro dell’Energia e delle miniere, Mohamed Arkab, il partenariato energetico fra Italia e Algeria è strategico e solido, pilastro del nostro rapporto bilaterale e motore per il rafforzamento delle relazioni non solo economiche ma anche politiche, sociali e culturali. Questo partenariato energetico, come noto, ha visto un forte rafforzamento negli ultimi anni, portando l’Algeria ad essere il principale fornitore di gas naturale per l’Italia (nel periodo gennaio-aprile 2023 l’Algeria si è confermato primo fornitore di gas, coprendo circa il 36 per cento delle importazioni complessive)”, spiega Pugliese.

Anche la collaborazione fra imprese energetiche italiane ed algerine è eccellente, non solo negli idrocarburi ma anche nel campo della riduzione delle emissioni e – in prospettiva – dell’idrogeno. “A tal proposito vorrei ricordare che in occasione della visita ad Algeri del Presidente del Consiglio Meloni nel gennaio 2023, sono stati firmati due memorandum d’intesa tra Eni e Sonatrach. I due testi prevedono, rispettivamente, la collaborazione tecnologica nella riduzione del gas flaring e di altre emissioni nocive per l’atmosfera e la valorizzazione e il potenziamento della rete di interconnessione energetica tra Italia e Algeria, attraverso lo studio congiunto di opzioni per aumentare la capacità di trasporto del gas, scambiare idrogeno, esplorare connessioni elettriche ed aumentare la produzione di gas liquefatto”, afferma Pugliese. I tre anni di mandato dell’ambasciatore Pugliese sono stati caratterizzati da momenti altamente sfidanti, come le numerose visite di Stato al massimo livello, ma anche critici come lo scoppio della guerra in Ucraina e la necessità di sostituire il gas russo.

“Senza dubbio per un ambasciatore è sempre un grande onore poter ricevere in visita il presidente della Repubblica, come è accaduto qui nel novembre 2021 quando il presidente Mattarella ha effettuato una visita ad Algeri e ad Annaba. Un altro momento che non posso dimenticare riguarda la congiuntura dello scoppio della crisi in Ucraina e quindi la contestuale necessità per l’Italia di sostituire le forniture di gas russo. In quel momento l’Algeria si è confermato un Paese amico dell’Italia ed è stato per me un privilegio poter facilitare i contatti ed assistere ai passaggi che hanno portato l’Algeria ad essere oggi il nostro primo fornitore di gas naturale”, ricorda Pugliese. “Un’altra occasione che mi piace ricordare – aggiunge – è un incontro che abbiamo organizzato con gli studenti di una scuola elementare situata nella Casbah di Algeri: è stato molto emozionante incontrare questi giovanissimi studenti e vedere come fin da piccoli la loro curiosità verso l’Italia sia davvero tanta”.

Oltre mille giorni alla guida dall’ambasciata d’Italia ad Algeri sono stati per Pugliese “un’esperienza straordinaria”, non solo dal punto di vista professionale ma anche da quello umano. “Accanto agli aspetti lavorativi, ho avuto l’occasione di entrare in contatto con il popolo algerino, un popolo caloroso, orgoglioso e custode di una cultura ricca e affascinante. Ho potuto testimoniare la grande amicizia che c’è nei confronti dell’Italia, che mi è stata costantemente manifestata a tutti livelli. Ho poi avuto l’occasione di visitare a fondo questo affascinante Paese, dalle città costiere, ai siti archeologici, al deserto incontaminato. Lascio l’Algeria con la profonda consapevolezza che quelle tra l’Italia e l’Algeria sono relazioni sincere, profonde ed egalitarie. Sono certo che l’Italia potrà sempre contare sull’Algeria, come l’Algeria sull’Italia. I nostri Paesi e i nostri popoli sono fratelli, uniti dalla vicinanza geografica, dalle comuni radici storiche e dai profondi legami culturali.