Egitto-Italia: sbloccata al Cairola corsa marittima Trieste-Damietta

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 23/01/2024

Accordo vitale nel settore della logistica alla luce del blocco del Mar Rosso causato dagli attacchi dei ribelli yemeniti Houthi

In un momento in cui settore della logistica è sottoposto a grandi tensioni per il blocco del Mar Rosso causato dai ribelli yemeniti Houthi, l’Italia firma un accordo con l’Egitto per stabilire una linea marittima Ro-Ro tra il Porto di Trieste e il Porto di Damietta. Il testo firmato ieri al Cairo dall’ambasciatore d’Italia in Egitto, Michele Quaroni, e dal ministro dei Trasporti egiziano, Kamel el Wazir, stabilisce una linea di traghettamento marittimo per il trasporto di merci per via di trailer e semi trailer. La linea renderà più veloci e rapidi gli scambi di merci via nave tra i due Paesi, creando una vera e propria “corsia preferenziale”, sicura e veloce.

“Con questo accordo puntiamo a consolidare il ruolo dell’Italia quale canale privilegiato di scambi nella regione euro-mediterranea e ad aumentare l’interscambio commerciale tra Italia ed Egitto”, ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, aggiungendo in una nota della Farnesina che l’intesa “servirà anche ad aprire a nuove opportunità di investimento in Egitto per la filiera italiana in settori prioritari come quello agroalimentare e il tessile”. Per il ministro dei Trasportiegiziano El Wazir, l’accordo firmato consente all’Italia di avere “una porta d’accesso verso l’Africa e i paesi del Golfo in Asia, soprattutto dopo l’enorme sviluppo testimoniato dai porti egiziani e dalle reti stradali e ferroviarie egiziane”.

Il nuovo accordo mira a trasportare raccolti agricoli rapidamente deperibili tra l’Egitto e l’Italia e fornire parallelamente camion e prodotti congelati. I prodotti italiani, con particolare riferimento a quelli agroalimentari, farmaceutici e tessili, infatti, potranno raggiungere facilmente oltre al mercato egiziano anche quello africano e mediorientale, grazie alla posizione geografica strategica rivestita dall’Egitto, che offre la possibilità di raggiungere un potenziale mercato di un miliardo di consumatori. “Il funzionamento di questa linea aumenta la fattibilità economica dei progetti dei treni ad alta velocità che collegano il Mar Mediterraneo al Mar Rosso”, ha affermato ancora il ministro dei Trasporti egiziano, aggiungendo che gli Stati europei “saranno collegati ai Paesi asiatici e africani attraverso il territorio egiziano”.

L’esponente del governo egiziano ha affermato che, parallelamente, anche i prodotti agroalimentari egiziani verranno trasportati in Italia e poi distribuiti nel resto d’Europa. Inoltre, El Wazir ha annunciato che sarà istituita una zona logistica dietro il porto di Damietta, come parte dell’attuazione di un piano nazionale per rendere l’Egitto un “polo logistico globale”. Secondo l’ambasciatore italiano Quaroni, “questa linea dovrebbe contribuire al rafforzamento del commercio e degli investimenti in Egitto”. Il diplomatico, poi, ha ringraziato il ministero dell’Interno egiziano “per aver autorizzato l’utilizzo di tecnologie moderne, come la blockchain, che permetteranno di poter sdoganare le merci in tempi più rapidi”.

I tempi di trasporto delle merci tra Trieste e Damietta saranno ridotti a sole 60 ore, e il collegamento si svolgerà in una prima fase con cadenza bisettimanale. Nel giro di una settimana i prodotti egiziani, tramite Trieste, saranno in grado di raggiungere i mercati di Londra o Berlino. Il cargo sarà sdoganato ancora prima dell’arrivo in porto, grazie anche all’impiego di tecnologia blockchain e alla digitalizzazione dei documenti doganali, che collegherà i dati delle due amministrazioni doganali. Il presidente dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Matteo Zoppas, ha definito “una grande opportunità per l’Italia” la firma dell’accordo con l’Egitto – “Il comportamento degli interscambi funziona come il corso dell’acqua: se questo interscambio sarà conveniente economicamente, troverà un nuovo solco in discesa da percorrere”, ha affermato Zoppas in videocollegamento, aggiungendo che “in questo momento di tensioni geopolitiche, questo canale è certamente una soluzione idonea”.

Il presidente Ice ha poi sottolineato che “questi accordi seguono la direzione auspicata dal governo italiano volta a dare maggiore attenzione ai paesi nord africani”, confidando nel fatto che possano “offrire la possibilità di intraprendere nuovi scambi e aumentare l’export e gli input tra i Paesi”. Il presidente del porto di Trieste e della European Sea Ports Organisation (Espo), Zeno D’Agostino, ha dichiarato che già da domani partiranno i lavori per lo sviluppo della linea marittima Ro-Ro tra il Porto di Trieste e il Porto di Damietta, in coordinamento con la delegazione del porto egiziano ora in visita a Trieste. D’Agostino ha dichiarato che l’accordo consentirà di creare “una linea importante tra i due Paesi”, che verrà presentata al mercato europeo l’8 febbraio, in occasione della Fruit Logistica, il salone internazionale del commercio dell’ortofrutta fresca, che si tiene a Berlino.

Il presidente del porto ha poi sottolineato che “Trieste lavora con tutta Europa” e che questo garantirà “una promozione commerciale importante” della linea. Il negoziato dell’accordo è stato avviato nel 2018 sotto il coordinamento del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e del ministero dei Trasporti italiani. Il progetto ha già visto la firma di due intese tecniche collegate all’avvio della linea marittima, rispettivamente il memorandum d’intesa tra l’Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Orientale e il Porto di Damietta e il memorandum d’intesa tra le amministrazioni doganali italiana ed egiziana, avvenute entrambe in occasione della Fiera sui trasporti e la logistica Transmea, tenutasi al Cairo lo scorso 7 novembre.

Con la firma di accordo e memorandum si completa il quadro normativo che consentirà di facilitare scambi e investimenti su ambo i lati del Mediterraneo e di aprire a nuove opportunità di investimento per la filiera italiana in settori qui ritenuti prioritari, quali, tra gli altri, quello agroalimentare o il tessile, contribuendo inoltre ad incrementare l’interscambio bilaterale tra Italia ed Egitto. Tramite la linea Ro-Ro, si consoliderà inoltre il ruolo dell’Italia quale canale privilegiato di scambi nella regione euromediterranea.

Infatti, attraverso i collegamenti ferroviari del Porto di Trieste, i prodotti agricoli egiziani avranno la possibilità di raggiungere in pochi giorni i mercati dell’Europa centrale e settentrionale, mentre attraverso l’ingresso del Porto di Damietta, i prodotti italiani, con particolare riferimento a quelli agroalimentari, farmaceutici e tessili potranno raggiungere facilmente oltre al mercato egiziano anche quello africano e mediorientale, grazie alla posizione geografica strategica e centrale rivestita dall’Egitto, che offre la possibilità di raggiungere un mercato di un miliardo di consumatori.