Emirati: Intesa Sanpaolo firma accordo“strategico” sull’economia circolare

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 17/10/2023

L‘obiettivo è promuovere un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile

L’istituto bancario italiano Intesa Sanpaolo ha sottoscritto un accordo di portata strategica negli Emirati Arabi Uniti in vista della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop28), che prenderà il via a fine novembre. Il ministero dell’Economia degli Emirati ha firmato un accordo “strategico” con Intesa Sanpaolo e il Centro di innovazione del gruppo bancario italiano per promuovere nel Paese del Golfo i principi dell’economia circolare – un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. Lo riferisce lo stesso ministero degli Emirati in un comunicato stampa rilanciato dalla “Wam”, l’agenzia di stampa ufficiale emiratina. In particolare, Intesa Sanpaolo sosterrà la strutturazione e il finanziamento di progetti di economia circolare negli Emirati, facendo leva sugli otto miliardi di euro stanziati per la finanza circolare nel Piano d’azione 2022-2025 emiratino.

L’accordo quadro è stato firmato dal ministro emiratino dell’Economia, Abdullah bin Touq Al Marri, per la parte degli Emirati, da Mauro Micillo, chairman divisione Imi Corporate and Investment Banking di Intesa Sanpaolo, e da Paolo Maria Vittorio Grandi, vice presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Il governo degli Emirati Arabi Uniti attribuisce una notevole importanza alla trasformazione in un modello di economia circolare per promuovere lo sviluppo economico sostenibile”, ha affermato Al Marri, aggiungendo che “l’accordo strategico con il gruppo bancario Intesa Sanpaolo costituisce un punto di svolta che contribuisce a rilanciare la competitività degli Emirati Arabi Uniti e consolidando la propria posizione tra le principali economie circolari a livello regionale e globale”.

“Siamo orgogliosi di collaborare con gli Emirati e di mettere a loro disposizione la nostra competenza unica per migliorare la loro transizione verso un’economia circolare”, ha affermato Micillo, aggiungendo che “le nostre filiali a Dubai e Abu Dhabi collaborano con Intesa Sanpaolo Innovation Center da molto tempo per sostenere le aziende e le startup. Le aziende negli Emirati hanno accesso al capitale, nonché le giuste condizioni per la crescita, soprattutto nel quadro dell’economia circolare”. Grandi, da parte sua, ha detto: “Il team dell’economia circolare della nostra azienda collabora con il governo degli Emirati Arabi Uniti dal 2018. Abbiamo attuato diverse iniziative per sostenere l’attuazione del modello di economia circolare in Medio Oriente e Nord Africa. Siamo onorati che il ministero dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti ci abbia scelto per fornire importanti consulenze nel campo dell’economia circolare, il che ci dà un forte incentivo a continuare la nostra missione di fornire alle istituzioni e alle aziende di tutte le dimensioni, oltre alle startup, i migliori strumenti per comprendere e adottare la trasformazione radicale creata dall’economia circolare”.

Gli Emirati hanno scelto Intesa Sanpaolo come partner nella transizione del Paese verso un’economia circolare grazie alle “comprovate capacità del gruppo italiano nel sostenere startup e aziende esistenti nell’economia circolare in Medio Oriente nella transizione verso questo nuovo modello economico”, sottolinea il comunicato stampa emiratino. L’accordo non è banale. Prima di tutto per gli 8 miliardi di euro che Abu Dhabi ha stanziato per rendere la sua economia più sostenibile e meno dipendente dagli idrocarburi. Ma soprattutto perché siamo ormai prossimi alla Cop28 che si terrà all’Expo City di Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre. La scorsa settimana, peraltro, la presidente del Consiglio dell’Italia, Giorgia Meloni, ha incontrato il presidente designato della Cop23, Sultan al Jaber, sottolineando “l’urgenza e l’importanza di accelerare gli sforzi globali per guidare progressi rapidi su tutti gli elementi dell’agenda sul cambiamento climatico, riconoscendo al contempo l’importanza di portare avanti gli sforzi di decarbonizzazione, con una giusta transizione, affrontando la sua dimensione sociale ed economica e garantendo la creazione di posti di lavoro di qualità”.

Sia Banca Intesa Sanpaolo, attraverso le filiali di Dubai e Abu Dhabi, sia Intesa Sanpaolo Innovation Center, attraverso gli strumenti a sua disposizione, sono impegnati a collaborare con il ministero dell’Economia emiratino per promuovere l’economia circolare e modelli di business innovativi, sviluppando un sistema che includa istituzioni, università, centri di ricerca, aziende e progetti emergenti. La prima fase del progetto, che prevede la mappatura ambientale e l’identificazione delle potenzialità del Paese e delle parti interessate, si avvale della partecipazione di “Ce Lab”, il primo laboratorio italiano dedicato all’economia circolare frutto della partnership tra Cariplo Factory Innovation Center e Intesa San Paolo Innovation Center.